Per un pugno di fotogrammi: corso di analisi e storia cinematografica
Partirà venerdì 22 marzo, per un totale di 4 lezioni, Per un pugno di fotogrammi, il corso intensivo di analisi e storia cinematografica per principianti, tenuto dal regista ed esperto di storia del cinema, Massimo Alì Mohammad, in collaborazione con Spazio Marconi, il Comune di Comacchio, il Centro Documentazione Cinematografica Delta del Po, Delta Cinematica e l’Associazione ferrarese Feedback.
Il corso è dedicato a tutti coloro che desiderano apprendere gli strumenti basilari per accostarsi all’analisi di un’opera cinematografica o semplicemente approfondire le proprie conoscenze in campo di linguaggio e storia del cinema con una modalità veloce, divertente e non frontale.
Il cinema, in quanto arte popolare per eccellenza, è continuamente fruito da un pubblico che non è necessariamente costituito da addetti ai lavori.
Durante questa fruizione, alcuni meccanismi di linguaggio agiscono a livello subliminale sugli spettatori che focalizzato, naturalmente, l’attenzione sugli effetti che questi provocano sulle proprie emozioni.
Ispirandosi al classico di Sergio Leone, ogni lezione sarà impostata come una serie di piccoli duelli all’ultimo fotogramma in cui breve sequenze di otto film (grandi classici e non) saranno passate al microscopio, sotto la supervisione del docente, per comprendere a fondo le motivazioni delle scelte stilistiche del regista e delle figure da lui coordinate, trasformando così la visione passiva in un processo attivo e consapevole.
Troppo spesso si tende a giudicare un film attraverso la semplice dicotomia mi è piaciuto/non mi è piaciuto.
Per un pugno di fotogrammi si presuppone il compito di formare una sensibilità nuova che parta da un presupposto fondamentale diverso: la consapevolezza delle scelte del regista e delle figure da lui coordinate.
In base a quale criterio è stata scelta la posizione della camera?
Perché il direttore della fotografia ha fatto delle determinate scelte d’illuminazione? Che messaggio veicola il montaggio e come ci riesce? Perché a volte la camera si muove?
Questi sono solo degli esempi di domande alle quali spesso non corrisponde un’unica risposta ma che sono la chiave per un’analisi più approfondita.
Parallelamente al percorso di analisi formale delle sequenze cinematografiche, si alterneranno momenti di pura teoria in cui si contestualizzerà la pellicola proiettata nella storia del cinema, andando gradualmente a scoprire le principali correnti cinematografiche che hanno animato questo secolo e più di arte in movimento, spaziando tra epoche e continenti differenti.
QUANDO SI TERRA’ IL CORSO?
Il corso si terrà venerdì 22 e 29 marzo, 5 e 12 aprile, dalle ore 20,30 alle ore 22,30, presso il Centro Documentazione del Parco del Delta del Po in Via Mazzini 200 a Comacchio.
MODALITA’ di PARTECIPAZIONE
Per iscriversi al corso puoi compilare il modulo d’iscrizione entro Sabatoil 16 di Marzo 2019
clicca qui
Il costo del corso è di 50€, da pagare il giorno della prima lezione.
Il corso partirà al raggiungimento di un numero minimo di 10 iscritti fino ad un massimo di 20 persone.
Qualche informazione in più sul docente:
Massimo Alì Mohammad
Nato a Napoli nel 1983, studia discipline dell’arte e dello spettacolo all’università di Napoli L’Orientale. Inizia a girare cortometraggi nel 2003 e vince la menzione speciale al 26° Torino Film Festival e il premio come miglior cortometraggio al Valdarno Cinema FEDIC 2009 con il corto La Nonna. Intanto collabora con il gruppo teatrale inglese Organic Theatre e realizza documentari sui loro lavori.
Nel 2010 si trasferisce a Ferrara per completare i propri studi e si laurea con una tesi sul regista cecoslovacco Jan Švankmajer. Nel 2011 entra a far parte dell’Ass.ne di promozione sociale Feedback di Ferrara, coordinando gli incontri cinematografici presso la Mediateca Vigor di Ferrara e iniziando a realizzare documentari e video.
Il primo è Mignon, su un cinema a luci rosse sito in una chiesa sconsacrata di Ferrara, poi L’occulto della terra, sull’antica tradizione della ricerca del tartufo, e Das ist Walter, sulla rinascita culturale della città di Sarajevo, dopo il conflitto balcanico.
Dal 2013 collabora con la Meyerhar Productions di Seattle per realizzare il film Amore tra le rovine, il suo primo lungometraggio.
Nel 2015 e 2016 collabora con il CPA di Ferrara come docente di regia.
Dal 2017 collabora col regista Davide Arosio con il quale realizza il cortometraggio Un’altra via.